以下は曲の歌詞です Пролог к опере «Паяцы» 、アーティスト - Муслим Магомаев 翻訳付き
原文と翻訳
Муслим Магомаев
TONIO
Si puo… Si puo…
Signore!
Signori… Scusatemi
se da sol me presento.
Io sono il Prologo.
Poiche in scena ancor
le antiche maschere mette l’autore,
in parte ei vuol riprendere
le vecchie usanze, ea voi
di nuovo inviami.
Ma non per dirvi come pria:
«Le lacrime che noi versiam son false!
Degli spasimi e de' nostri martir
non allarmatevi!»
No!
No:
L’autore ha cercato
invece pingervi
uno squarcio di vita.
Egli ha per massima sol
che l’artista e un uom
e che per gli uomini
scrivere ei deve.
Ed al veroispiravasi.
Un nido di memorie
in fondoa l’anima
cantava un giorno,
ed ei con vere lacrime scrisse,
ei singhiozzi
il tempo gli battevano!
Dunque, vedrete amar
si come s’amano gli esseri umani;
vedrete de l’odio i tristi frutti.
Del dolor gli spasimi,
urli di rabbia, udrete,
e risa ciniche!
E voi, piuttosto
che le nostre povere gabbane d’istrioni,
le nostr’anime considerate,
poiche siam uomini
di carne e d’ossa,
e che di quest’orfano mondo
al pari di voi spiriamo l’aere!
Il concetto vi dissi…
Or ascoltate com’egli e svolto.
Andiam.
Incominciate!
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